2002/2022
Vent'anni
di storia




Le origini


Sbandieratrici Capriolo 1997
Il percorso del Gruppo Sbandieratrici ha inizio nel 1997 a Capriolo (BS), grazie all’iniziativa di un gruppo di ragazze poco più che adolescenti.

Il gruppo nasce inizialmente per prendere parte a quella che era la più importante manifestazione del paese, Il Palio di San Luigi, che si svolgeva nel mese di settembre.

Dopo alcuni anni di inattività, il gruppo riappare sulla scena: siamo nell’anno 2002 e alcune giovani ragazze riprendono in mano le redini del gruppo.

Con nuove divise e nuovi elementi, il gruppo ricomincia a sfilare durante la manifestazione del Palio di San Luigi.
Le origini

Sbandieratrici e Musici Capriolo


Oggi il gruppo è composto da circa 20-25 elementi di età compresa tra gli 10 e i 40 anni tra sbandieratrici, tamburi e chiarine.

Il simbolo che lo contraddistingue è la bandiera dai colori rosso, bianco, blu i quali costituiscono anche i colori della divisa ufficiale.
Grazie alla costanza e alla preparazione coreografica degli atleti, il gruppo ha da sempre riscosso successo tra il pubblico. Il repertorio è vasto: si parte da esercizi di parata per arrivare a spettacoli su basi musicali moderne e medioevali, creando suggestive coreografie con una o più bandiere. A partire dal 2006, le sbandieratrici vengono affiancate dai musici, divenuti una componente integrante e fondamentale del gruppo.
Gemellaggi


A marzo 2015 ha condiviso l’esperienza di un gemellaggio con un gruppo storico italiano di sbandieratori e musici, il Sestriere di Porta Solestà di Ascoli Piceno.

Nel 2018 il gruppo si è iscritto alla F.I.SB. (Federazione Italiana Sbandieratori), una associazione culturale senza scopo di lucro che riunisce più di 90 gruppi italiani legati a manifestazioni storiche e che organizza e regola tornei regionali e nazionali.
Gemellaggio Sbandieratori Porta Solestà
Le sfilate

Gruppo Sbandieratrici di Capriolo
Negli ultimi anni, il Gruppo ha intensificato la sua partecipazione a diverse manifestazioni, inaugurazioni, spettacoli storici e feste folkloristiche tenutesi nei vari paesi limitrofi e non solo.

Ne citiamo alcuni: Stezzano, Villongo, Tavernola, Iseo, San Pancrazio, Trescore Balneario, Paratico, Adro, Erbusco, Cortefranca, Alfianello, Clusane, Trento, Brescia, Sale Marasino, Malpaga, Bornato, Cazzago S. Martino, Zocco d’Erbusco, Roncola, Bonate Sopra, Mompiano, Maclodio, Marne di Filago, Sulzano, Suisio, Bergamo, Ponte di Legno, Covo, Sarnico.


Inoltre il gruppo ha iniziato a partecipare al Campionato Regionale Sbandieratori e Musici, campionato che da diversi anni raggruppa circa 10 gruppi di sbandieratori e musici provenienti da tutta la Lombardia,circa 300 atleti, i quali in una giornata si aggiudicano il titolo regionale disputando alcune gare (singolo tradizionale, coppia tradizionale, piccola squadra, grande squadra, gara musici e under16). Negli ultimi anni si è tenuto rispettivamente nelle città di Legnano, Ferno, Palazzolo, Chiari, Busnago, Vigevano, Sondrio, Ferno e, nel 2017, a Capriolo.
Progetto "Bandiere tra i banchi di scuola"


Progetto Bandiere tra i banchi di scuola
Dal 2015 il gruppo ha iniziato a proporre agli Istituti Comprensivi di Capriolo, di Adro e di Sarnico (per le classi 5° della scuola primaria e le classi 1° della scuola secondaria di primo grado) il progetto “Bandiere tra i banchi di scuola”, un percorso di apprendimento delle nozioni base della storia dell’arte del maneggiare la bandiera e dell’accompagnamento musicale con tamburi e chiarine.

Il progetto si sviluppa mediante un percorso didattico/motorio seguito dai componenti appartenenti al Gruppo Sbandieratrici e Musici di Capriolo, coadiuvati dagli insegnanti di Storia, Educazione Musicale ed Educazione Motoria dell’Istituto stesso. L'apprendimento attraverserà le fasi di: comprensione storiografico dell’arte del maneggiare la bandiera, nonché dei relativi strumenti musicali che accompagnano questa arte, inoltre seguiranno fasi di familiarità degli strumenti musicali e della bandiera. La finalizzazione di questo progetto didattico è di far conoscere ai ragazzi tramite il percorso storico-musico-motorio questa arte antica, nonché l’importanza delle tradizioni locali, la loro valorizzazione e la loro conservazione attraverso le associazioni che operano sul territorio.



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